Emilia, in bici dal grande fiume ai monti

Scritto da Redazione | ottobre 8, 2020 0
In bici sull'Appennino Reggiano, Visit EmiliaIn bici sull'Appennino Reggiano, Visit Emilia0816_173614
La bicicletta è uno dei mezzi più appropriati per scoprire la ricchezza paesaggistica e culturale di un territorio fatto di borghi e parchi naturali, come quello compreso tra Parma, Piacenza e Reggio Emiliacon la sua tavolozza di ambienti che spazia dalla pianura alla collina fino alla montagna .
Che ci si muova con la forza dei muscoli, come con una classica mountain bike, o affidandosi a una E-bike, è sempre piacevolissimo sfilare lungo il Po e i suoi argini che hanno ispirato scrittori e artisti di ogni genere; risalire le colline punteggiate da rocche e castelli e inerpicarsi sui passi dell’Appennino, dove l’aria diventa frizzante e la natura assume il suo inconfondibile tratto selvaggio.
Discesi dal sellino, non c’è cosa migliore che mettere le gambe sotto alla tavola e che tavola! In questo scampolo di Food Valley, i prodotti d’eccellenza creano solo l’imbarazzo della scelta: Coppa Piacentina, Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Aceto balsamico di Reggio Emilia; l’elenco è ancora lungo e ghiotto. Ma, andiamo con ordine.

IN PIANURA

Isola Giarola, Villanova sull'Arda (Piacenza)
La Via Po è un percorso ciclo-turistico di 110 Km che, nel Piacentino, segue l’argine maestro di destra del Grande Fiume, toccando Piacenza, la città dei Farnese e regalando uno sguardo differente sulla Bassa.
Tappa da non perdere è il Parco di Isola Giarola, dove il lago artificiale circondato dai pioppi ospita la fauna e la flora tipiche del territorio.
Lungo il fiume, merita una sosta Isola Serafini, l’unica abitata del Po, dove la conca consente alle imbarcazioni di proseguire la navigazione fino al Delta.
Oltre che in bicicletta, è possibile immergersi nel paesaggio fluviale anche tramite escursioni a piedi o in barca e grazie ad attività organizzate in collaborazione con il Parco Adda Sud.
L’itinerario favorisce anche l’incontro con i sapori del territorio, come il cacio del Po o il Provolone e i salumi DOP Piacentini, e con gioielli architettonici, come il Castello di San Pietro in Cerro, che al suo interno conserva tesori antichi e moderni, custoditi nella Sala delle Armi e nel MIM, Museum in Motion, una collezione in costante evoluzione con oltre 1500 opere di maestri contemporanei.
 

IN COLLINA

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Tra Langhirano e Torrechiara (PR) - dove chi volesse ha la possibilità di investire sul relax totale noleggiando una E-Bike - il Sentiero d’Arte è una boccata d’aria e cultura, che consente di assaporare un percorso fatto di colline e vigneti lungo il Canale di San Michele, dalla Badia di Santa Maria della Neve al Castello di Torrechiara.
Montati in sella, si parte proprio dalla Badia benedettina, perla d’architettura, voluta da Pier Maria Rossi, che ha attraversato indenne i secoli coi suoi affreschi barocchi, il refettorio, il belvedere e il chiostro.
Avventurarsi in questo itinerario significa assaporare un ambiente naturale ricco di varietà autoctone, tra le quali si susseguono opere di artisti contemporanei.
Le vigne, i campi e tutti quei simboli del lavoro in questa che è la terra del fare diventano una specie di segnalibri, in una storia che ha il suo gran finale a Langhirano, sede del
Un’applicazione consente infine di approfondire i diversi aspetti dei luoghi attraversati, grazie a strumenti tecnologici e di realtà aumentata, disseminati lungo il percorso.

IN MONTAGNA

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                                                                                                     Crediti fotografici       VisitEmilia.com
L’Alta Via delle Sorgenti è un anello formato da strade forestali e sentieri all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emilianoper un totale di circa 60 km di pedalate. Collega otto passi appenninici al di sopra dei 1200 metri e può essere considerato il regalo della provincia di Reggio Emilia agli appassionati di mountain bike.
La precisione di una segnaletica ben leggibile, la cartina e l’applicazione Sentieri Appennino mettono chiunque in condizione di muoversi agilmente o di programmare un’escursione a tappe adeguata alla propria preparazione.
La prospettiva di attraversare faggete e castagneti senza staccarsi dal sellino, osservando le sorgenti che diventano corsi d’acqua e sfociano in laghetti o formano torbiere è qualcosa di assolutamente unico, che vale la pena gustare fino in fondo, come i sapori veraci di questa montagna.
A Cerreto Laghi, è disponibile un noleggio attrezzato con E-bike ed è possibile prenotare escursioni con guide diplomate e certificate.
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