Malta selvatica, passeggiate di primavera

Scritto da Redazione | aprile 20, 2023 0

DSC_6846ee (1)

Che ne dite di una passeggiata primaverile lungo i sentieri di Malta e Gozo alla ricerca di erbe spontanee lungo sentieri che profumano di macchia mediterranea e di mare?

Tracciati che schiudono l’anima più intima di questo arcipelago, con i suoi panorami memorabili, densi di profumi e colori. Un’esperienza sicuramente sopra le righe, che vale la pena vivere fino in fondo.

Lungo la costa di Pembroke e Dingli

Chi ben inizia è già a metà dell’opera, recita il vecchio adagio, per questo, prima di metterci in cammino, vale la pena fare una capatina all’Argotti Botanic Gardens & Resource Center di Floriana, dov’è conservato l’erbario nazionale e si può ammirare una ricca collezione di piante tipiche della fascia mediterranea, alcune delle quali si ritrovano sui sentieri di passeggiata.

Seguendo la costa maltese fino a Pembroke, è possibile visitare una riserva naturale di circa 97 ettari, dove veniamo letteralmente avvolti dal profumo intenso e inconfondibile del timo mediterraneo e facciamo conoscenza con la scilla di mare, un fiore utilizzato anticamente per la cura delle malattie cardiache, renali e respiratorie, per le sue proprietà diuretiche ed espettoranti e anche come potente veleno per topi.

koala7975

Puntando ora alle scogliere di Dingli, il punto più alto dell’arcipelago, si cammina sempre tra arbusti di timo e salvia selvatica, ma, a maggio, si incontrano anche i fiori rosa violacei di Cheirolophus crassifolius,  detta centauro maltese o Widnet il-Bahar, il fiore nazionale dell’arcipelago, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Altra tappa da non perdere è il Parco Naturale di Xrobb l-Ghagin con il Centro per lo sviluppo sostenibile, nel comune di Marsaxlokk, nel sud-est di Malta, uno dei pochi punti dove è possibile osservare la stratificazione della roccia calcarea locale, la Globigerina, rimanendo sulla terraferma (diversamente, la si può vedere solo dal mare).

Grazie a questa particolare conformazione geologica, troviamo qui habitat di steppa e gariga e numerose specie vegetali, come l’ Arthemis Urvilleana o camomilla maltese di mare, le cui distese impregnano l’aria di un profumo dolce e rilassante.

A Gozo, tra guaritori e piante miracolose

fungus-rock-dwejra-bay-1 (1)

Arrivati a Gozo, vale la pena partire da Gharb, un villaggio di origine medievale, il cui nome in maltese significa ovest, si trova infatti sul punto più occidentale dell’isola.

Qui, vale la pena fare una visita al piccolo Museo dedicato a Francis Xavier Mercieca, contadino e guaritore. La sua conoscenza delle antiche piante medicinali e le sue capacità di impiegarle a scopo curativo, lo hanno reso famoso in tutte le isole maltesi e anche all’estero.

Gharb si trova vicino a uno spettacolare arco naturale di roccia calcarea conosciuto come Wied il-Miela;  mentre, nella Baia di Dwejra, a poche decine di metri dalla riva, si può ammirare il celebre Fungus Rock, conosciuto anche come Hagret il-General, La roccia del Generale, uno scoglio alto 65 metri completamente circondato dall’acqua. È qui che un comandante di uno squadrone delle galee dei Cavalieri di Malta scoprì una pianta conosciuta localmente come Gherq is-Sinjur o Cynomorium Coccineum, utilizzata nella medicina popolare come afrodisiaco e nella cura degli anziani.

Salt Pans against rocks

Sempre sulla costa settentrionale di Gozo, andando però verso est, oltre la baia di Qbajjar e prima di Marsalforn, troviamo una suggestiva scacchiera di saline scavate nella roccia, dove ancora si può ammirare la raccolta tradizionale del sale naturale.

Osservando tra le rocce, non è difficile distinguere un’erba tipica considerata però tossica: la Kromb il-Bahar l iswed, un arbusto nano che può crescere in altezza fino a un metro, una pianta perenne, che resiste a condizioni climatiche estreme. Cresce nelle fessure, nei muri, tra le fenditure delle rocce, con fioriture in primavera e in estate.

Un ultimo itinerario si snoda nella piccola area rurale appena fuori la località di Kercem, nel sud-ovest di Gozo,a 150 metri sul livello del mare, racchiusa tra due delle baie più importanti, quella di Dwejra a sinistra e la baia di Xlendi a destra.

Qui, dal 1981, la prima domenica dopo Pasqua, si tiene ogni anno il Ghadira Festival, una festa primaverile, in cui si commerciano prodotti agricoli e animali di fattoria.

L’intera zona vanta una rimarchevole diversità di flora e fauna, che la rende un luogo ecologico di grande importanza.

Info utili:  www.visitmalta.com

POST SUCCESSIVO A ritmo lento sul Trenino Verde delle Alpi
POST PRECEDENTE Primavera a due ruote su ciclovie da Oscar