Istria croata, tutto un altro Adriatico !

Scritto da Maurizia Ghisoni | giugno 6, 2015 0

E’ una terra che trabocca natura e bellezza, la penisola di Kamenjak, nell’Istria croata, una decina di km a sud di Pola, appena fuori l’abitato di Premantura. Un Parco Naturale lungo circa 3 km e mezzo e largo fino 1500 metri, delimitato da coste alte e rocciose, che si tuffano in uno dei mari più belli d’Europa.

Un mare dalle acque cristalline, ricco di pesci e flora sottomarina, capace di insinuarsi tra una scogliera e l’altra disegnando piccoli fiordi e calette di sogno.

E’ qui che si annidano le spiagge più belle e gettonate della riviera di Pola, dalla Pinizula, ritagliata tra alte scogliere con la piccola baia di ciottoli chiari, alla Portic, amata dai diportisti, passando per la Kolumbarice, ritrovo degli amanti dei tuffi, la Plavanje, la Njive e molte altre.

Il Parco è un paradiso botanico, popolato da oltre 600 specie di piante, tra cui 13 varietà di orchidee, come la curiosa Spiranthes spiralis, che fiorisce solo in autunno. Il momento migliore per visitarlo è tra maggio e giugno, quando le fioriture sono al top, la macchia mediterranea sprigiona profumi inebrianti e i cespugli di ginestra illuminano radure e scogliere.

Il Parco è facilmente fruibile grazie a una fitta rete di sentieri, che si diramano da una sterrata principale, adatti a tutti e percorribili a piedi o in bicicletta (meglio la mountain bike), punteggiati da tabelle che ne illustrano la storia geologica, la fauna e la flora, tanto terrestre quanto marina.

Chi arriva in macchina paga un piccolo pedaggio (circa 5 euro) e trova facilmente parcheggio. All’interno è attivo anche il Safari Bar, comodo punto di ristoro acquattato nel verde, con allestimenti in pietra e legno in perfetto stile Preistoria.

Una passeggiata didattica molto piacevole corre a ovest della penisola e inizia a poche centinaia di metri dall’ingresso del Parco, è il Sentiero dei dinosauri a Kamenjak, ottimo per le famiglie, disseminato da sagome a grandezza naturale di bestioni preistorici, che, più che paura, suscitano simpatia e curiosità.

A segnalare il sentiero ci pensa Grako, dinosaurino-mascotte, e poi ci sono pannelli esplicativi che documentano la vita nel Cretaceo e in altre epoche remote.

La passeggiata termina sulla Punta Grakalovac con qualcosa di sorprendente: orme vere, assolutamente autentiche di dinosauri bipedi lasciate su alcune rocce piatte e segnalate da grossi cerchi neri.