Riserva Nazionale di Paracas (Perù), natura selvaggia

Scritto da Redazione | ottobre 4, 2015 0

Diamo voce a questo comunicato di Promperù, l’agenzia governativa per la promozione del turismo nel Paese, che invita a scoprire le bellezze naturali della Riserva Nazionale di Paracas, una delle zone più affascinanti sia da un punto di vista paesaggistico che naturalistico.

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La Riserva Nazionale di Paracas è probabilmente la parte più spettacolare del litorale peruviano. Un paradiso ecologico che si estende su una superficie di 335.000 ettari e abbraccia la terra ferma, dove si trovano la cittadina di Paracas (il cui nome in lingua Quechua significa “pioggia di sabbia), gran parte del deserto, siti archeologici del periodo pre-Inca e isole fantastiche come quelle di Ballestas.

Dichiarata zona protetta nel 1975, Paracas è la riserva marina più grande del Paese; ospita numerose specie avicole, tra cui i pinguini di Humboldt, zarcillos, pellicani, cormorani, e specie di mammiferi come morsas, lupi di mare, delfini e balene. Questi ultimi si possono avvistare durante escursioni in barca o con yatch privati alle Isole Ballestas, grandioso santuario della fauna marina.

Vale la pena setacciare ogni angolo della Riserva di Paracas, un luogo magico, caratterizzato da un’atmosfera surreale, dove il silenzio è interrotto solo dai muggiti dei leoni marini e dai richiami dei gabbiani e dove il deserto di salnitro si offre al mare azzurro siglando spiagge meravigliose.

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Alla riserva e alle spiagge si può accedere dalla strada asfaltata che parte da Pisco (all’altezza del Km 24 della Paramericana Sud). Una volta superato il controllo, la strada diventa sterrata e consente di raggiungere a sud la spiaggia di Atenas con acque limpide e calme, e in 4×4 la spiaggia Los Viejos, il luogo ideale per ammirare il tramonto e le Isole Ballestas.

Da Punta Arquillo a Lagunillas ci sono circa 6 km di costa accarezzati dal vento e dal sole, e costellati di spiagge, alcune nascoste. Punta Arquillo è un punto panoramico in cima alla scogliera, da dove la vista corre libera sull’oceano, su una colonia di otarie che abita le rocce sottostanti e su stormi di uccelli marini.

Una minuscola lingua di mare disegna la spiaggia La Mina, dove l’acqua è color smeraldo; non molto lontano spunta invece El Raspón, una spiaggia protetta da un anfiteatro roccioso. Lagunillas è una baia tranquilla e solitaria, con sabbia bianca, ideale per chi vuole fare un bagno e per il campeggio, mentre la Roja sfoggia un’inaspettata sabbia rossa, da cui prende il nome, dovuta alla vicinanza con il massiccio Punta Santa María, formato da rocce che hanno al loro interno magma solidificato.

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Alcune strade si diramano a est di Lagunillas fino a raggiungere la spiaggia Yumaque e La Catedral, questa chiamata così per la forma che l’oceano ha dato agli scogli della costa, anche se oggi è poco più di un faraglione a causa del crollo per il terremoto che ha colpito la zona nel 2007. Vale infine la pena spostarsi fino alla spiaggia Mendieta, nel cuore del deserto, a 25 Km da Paracas, una delle più belle della riserva, di fronte a due isolotti, che i pescatori chiamano Tortuga e Panetón.

In pratica / A circa 1,5 km a sud dal punto di accesso al parco, sorge il Centro de Interpretación della Riserva Nazionale di Paracas, dove vengono fornite informazioni sulla biodiversità, sugli ecosistemi e sulla protezione delle specie minacciate della zona. Inaugurato nel 2011, la visita del centro inizia con la proiezione di un video introduttivo sulla riserva; nella prima sala si approfondisce la conoscenza sia della zona a livello geologico che dei resti fossili. Si entra quindi nel Túnel del Viento, dove viene riprodotto il vento tipico di questa zona nei mesi invernali, e ancora nella zona sottomarina per apprezzare e conoscere le specie che ne abitano l’ecosistema. Il tour prosegue al secondo piano, dove sono raccolte informazioni sulla diversità degli uccelli migratori che raggiungono la riserva per riprodursi, alimentarsi o semplicemente riposarsi (biglietto di ingresso circa € 1,40).

Link utile:  www.peru.travel.it

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