Ferrara e De Chirico, un inverno metafisico !

Scritto da Redazione | novembre 16, 2015 0

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Ferrara tiene alta la sua fama di città dei grandi eventi culturali, regalandoci per tutto l’inverno un’imperdibile mostra su Giorgio De Chirico, genio della pittura metafisica, a un secolo esatto dal suo arrivo in città.

E’ qui, infatti, che nel 1915, Giorgio De Chirico cambiò il suo modo di fare arte, dipingendo, tra le bellissime architetture rinascimentali, piazze sospese nel tempo, manichini senza volto, prospettive particolari e oggetti enigmatici.

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Il rapporto tra De Chirico e Ferrara è indissolubile e dopo cento anni, torna ad esprimersi nella mostra che fino al 28 febbraio 2016 impreziosisce Palazzo dei Diamanti e l’intera città.

La mostra si intitola De Chirico a Ferrara. Metafisica e Avanguardie ed espone non solo le opere del maestro realizzate nel periodo ferrarese, ma anche quelle di Carrà, Morandi e De Pisis ispirate alla pittura metafisica e i capolavori dei più importanti artisti delle avanguardie europee, che furono conquistati dal suo stile: Hausmann, Grosz, Magritte, Dalì, Ernst.

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Con lo stesso biglietto d’ingresso, gli appassionati d’arte hanno la possibilità di visitare altre 2 mostre originali: la prima è  Il manichino e i suoi paesaggi. Una storia (quasi) metafisica”, alla Palazzina Marfisa d’Este che, per prima, in Italia, espone una suggestiva galleria di manichini (stilema caro alla Metafisica) dal XVIII secolo in avanti, accanto alla tripla personale degli artisti Milena Altini, Jolanda Spagno e Mustafa Sabbagh.

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La seconda mostra, Ens Rationis, al Museo Civico di Storia Naturale, si sviluppa invece attorno all’installazione multimediale site-specific del noto artista Mustafa Sabbagh, in un percorso espositivo disseminato delle opere fotografiche che lo hanno reso celebre nel mondo.

Alla home gallery MLB Maria Livia Brunelli, in Corso Ercole d’Este,  si può poi visitare la mostra di Silvia Camporesi ispirata alle Piazze d’Italia di De Chirico e partecipare a una performance culinaria a tema metafisico, con lo chef stellato Pier Luigi di Diego (su prenotazione www.marialiviabrunelli.com).

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Ma non è tutto, perché il percorso artistico è arricchito da un itinerario evocativo nell’antico ghetto ebraico di Ferrara, alla ricerca delle suggestioni che hanno emozionato De Chirico quando ebbe l’intuizione metafisica. Nelle botteghe si potranno assaporare i biscotti presenti nei suoi quadri, impastati con farina di canapa, e scoprire gli orologi di design ispirati alla metafisica, e poi foulard, abiti di alta sartoria, complementi d’arredo e borse che rievocano particolari dei suoi celebri quadri, cofanetti fotografici con le immagini dei luoghi riconosciuti come specificamente “metafisici” del territorio ferrarese, ceramiche d’artista con le ombre lunghe o gli interni delle opere dechirichiane.

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Per l’occasione è stato pubblicato anche il libro “Alceste. Una storia d’amore ferrarese”, che racconta, attraverso lettere d’amore originali e inedite, la storia tra De Chirico e Antonia Bolognesi, che lui definì la sua “musa inquietante”.

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L’apparato culturale urbano fa dunque sistema attorno a questa grande mostra di Palazzo dei Diamanti e consente anche di approfittare di un pacchetto speciale del Consorzio Visit Ferrara, comprensivo di un pernottamento con prima colazione, biglietto d’ingresso e visita guidata della città al prezzo di 60 euro a persona. www.visitferrara.eu

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