Rovigo, terra tra i due fiumi
Rovigo, terra tra Adige e Po, dove la natura abbraccia la storia, l’arte e la cultura. Un patrimonio diffuso che si svela nei paesaggi, nella storia, nelle tradizioni.
Un connubio perfetto declinato da borghi antichi, ville venete, chiese, abbazie, tenute rurali dense di fascino.
Scorci che incantano grazie all’incredibile, continuo e mutevole intreccio tra terra e acqua. Un fascino fatto di grandi silenzi, che si alternano al canto degli uccelli, al guizzo dei cefali lungo l’Adige, agli scanni selvaggi del Delta del Po, popolato da ben 370 specie diverse di avifauna.
Una destinazione un po’ inedita, meno appariscente di molte altre, ma che, comunque, ha la forza e il carattere per tenere a battesimo un vero e proprio Marchio d’Area: Terre tra Adige e Po, aggregazione pubblico-privata, che riunisce 40 enti, per una più efficace promozione turistica. <<Il tratto unico e distintivo delle Terre tra Adige e Po -sottolinea Cristina Regazzo, referente della promozione locale- è proprio il patrimonio di bellezza storica e culturale, che diventa tutt’uno con un contesto ambientale intatto, non aggredito da folle di turisti, capace di toccare le corde più profonde dell’anima>>.
ROVIGO, UNA CITTA’ IN MOSTRA
Aldilà delle irrinunciabili esperienze gastronomiche, una visita al capoluogo rodigino non può prescindere dall’aspetto storico-culturale, dipanandosi dalle Due Torri medievali, attraverso la splendida Rotonda, fino a Palazzo Roncale e Palazzo Roverella.
Quest’ultimo è il luogo cult di mostre dal profilo internazionale, come la recente dedicata a Chagall o quella in corso dedicata a Kandinskij, alla sua evoluzione verso l’Astrattismo, con ben 80 opere, oltre a cimeli, fotografie, documenti e filmati d’epoca.
Un successo di pubblico crescente, nei 15 anni dall’avvio, che fanno di Rovigo una delle destinazioni riconosciute per gli eventi artistici.
Imperdibili, anche le collezioni dell’Accademia dei Concordi e i capolavori di Tiepolo, Bellini e altri grandi protagonisti della pittura veneta. Proprio di recente, ha fatto ritorno a casa un altro gioiello artistico: il Diorama di Giovanni Biasin, spettacolare veduta di Venezia, lunga 22 metri e alta quasi 2.
Palazzo Roncale offre invece una mostra sull’esploratore rovigino Giovanni Miani e sul suo inguaribile mal d’Africa, tanto da guadagnarsi l’appellativo di Leone bianco del Nilo per via del suo amore sviscerato per le sorgenti del grande fiume e le popolazioni indigene.
UNA CITTA’ IN MUSICA
Ennesima perla cittadina è il Conservatorio Musicale Francesco Venezze, importante punto di incontro per studenti da tutt’Italia e non solo. Partendo dai corsi base, gli allievi hanno la possibilità di completare la loro formazione grazie a due Master post laurea specialistica in Musica applicata alle immagini e in Pianoforte.
Ma il Conservatorio non è solo un luogo di formazione, è anche un centro di iniziative e creatività, organizza diversi eventi culturali e partecipa a progetti, come il Venezze Musica Festival o il Venezze Jazz Festival nel cuore dell’estate, fino al Cello City Festival, che da dodici anni richiama a Rovigo violoncellisti di fama mondiale, come Sollima, Brunello e molti altri.
FRATTA POLESINE, QUEL BORGO DA SOGNO
E’ uno di quei borghi antichi che meglio riflettono l’identità delle Terre fra Adige e Po, Fratta Polesine.
Il respiro della sua storia millenaria si coglie passo dopo passo, complici i tanti reperti dell’antichissima Frattesina, messi in mostra e valorizzati nel Museo Archeologico Nazionale di Fratta e ai luoghi simbolo, che testimoniano il corso della storia tra ’400 e ’900. Come, per esempio, Villa Badoer, progettata da Andrea Palladio e dichiarata Patrimonio Unesco, sontuosa e imponente dall’alto del suo poggio. O la Casa Museo di Giacomo Matteotti, altra grande attrazione del borgo, nel cui giardino sono stati installati dei beacon, nuove tecnologie grazie alle quali gli spazi si teatralizzano, offrendo in tempo reale descrizioni personalizzate.
La strategia di promozione vede inoltre l’amministrazione locale costantemente impegnata a creare nuovi strumenti digitali, come App e QR code, per facilitare e migliorare l’accesso dei visitatori a monumenti e attrattive.
ATTIVITA’ OPEN AIR
Le Terre fra Adige e Po sono un piccolo eden per vacanza e attività a contatto con la natura. Chi ama i cammini storici trova, per esempio, i tracciati della via Romea Strata, della Romea Germanica o il Cammino di Sant’Antonio.
Il connubio tra terra e acqua, regala escursioni entusiasmanti Bike&Boat lungo il Canal Bianco, a cura dell’Assonautica Veneto Emilia. Mentre la Cicloguida Adige-Po consente di combinare il piacere delle due ruote con la visita ai borghi, alle ville e ai musei disseminati sui percorsi.
Immancabili, infine, le escursioni nel Delta del Po, area Mab Unesco dal 2015. Chi è alla ricerca di esperienze uniche e spettacolari in alcune Valli da pesca private di particolare pregio ed estensione ha ha disposizione speciali escursioni in barca, bici o a piedi.
Info: Rovigo Convention & Visitors Bureau
Crediti fotografici: Alberto Campanile
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