Piemonte/ Langhe d’autunno

Scritto da Redazione | ottobre 31, 2018 0

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Terre di grandi vini e patria del tartufo bianco d’Alba, le Langhenel cuore del Piemonte, sono una delle mete del turismo internazionale. In dialetto piemontese, il termine langa indica un tipo di collina dal profilo dolce e armonioso, come quelle che incontriamo in questo viaggio e che, in autunno, sotto i raggi del sole, siglano una tavolozza dai colori smaglianti.

Paesaggi di rara bellezza, compresi in buona parte nella provincia di Cuneo, nella fascia che da Alba scende a sud verso i Monti Liguri, punteggiati da borghi le cui mura trasudano una storia antica e una ricca tradizione enogastronomica. In epoca medievale, le Langhe e il vicino Roero videro sorgere una miriade di castelli, chiese, abbazie, palazzi e dimore signorili, che ancora oggi abbelliscono paesi e campagne, ospitando cantine, alberghi de charme, ristoranti e musei.

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Questa è sicuramente una delle stagioni top per una capatina in Langa, complici le prime brume che sfumano i profili delle colline, rendendo tutto surreale; con i profumi, i colori, gli umori del post vendemmia; l’aroma inconfondibile del tartufo bianco e l’affascinante mondo dei trifolao, i cercatori, coi loro inseparabili e addestratissimi cani. Con le vivaci rassegne gastronomiche, alcune ormai di fama mondiale, come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e le visite alle cantine, dove riposano nettari come Barolo, Nebbiolo, Barbaresco, Dolcetto, Arneis e molti altri e dove si scopre una preziosa cultura del vino.

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Un itinerario su e giù per le colline porta a toccare Alba, piccola capitale delle Langhe e del tartufo bianco, che proprio in queste settimane è protagonista della famosa quanto rodata Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba; La Morra, col suo centro medievale appollaiato su un cocuzzolo e le montagne cuneesi sullo sfondo; Verduno, sede di un castello dalle cantine centenarie, dove si può alloggiare in camere e ambienti ubicati sopra le antiche botti. Barolo, con l’imponente Castello Falletti e il suo modernissimo WIMU, il Museo del Vino; Barbaresco, patria dell’omonimo nettare color rubino.  Pollenzo, antico borgo romano, dove la Banca del Vino ne custodisce la memoria e Cherasco, anello di congiunzione tra Langhe e Roero, fitta di architetture medievali e barocche.

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Provati per Voi
Ristoranti

*L’Osteria del Vignaiolo  ambiente rustico-chic per questo ristorante annidato nella frazione Santa Maria di La Morra, che reinterpreta con garbo i grandi classici della cucina langarola. Il panorama di colline e vigneti vale senza dubbio la sosta.

*Piazza Duomo Alba il regno di uno chef pluridecorato come Enrico Crippa con la sua cucina ultra creativa ma con salde radici nel territorio. Le Langhe trionfano nei Riccioli di Pasta con fonduta di crema di castagne; nel plin alle nocciole; negli gnocchi e seiras de fen (la ricotta stagionata).

*Antinè  a Barbaresco, nel cuore di questa piccola capitale dell’enologia italiana. Locale piccolo ed elegante, con terrazza, propone piatti piemontesi gourmet tra arredi in legno e apparecchiature impeccabili. Carta dei vini ampia e ben strutturata.

*Osteria La Torre nel cuore di Cherasco è una trattoria in stile rustico elegante e gestione familiare, che propone specialità piemontesi a km 0 garbatamente rivisitate dallo chef Marco Falco.

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Agriturismi e Relais tra antiche botti

* Il Gioco dell’Oca A due km da Barolo, lungo gli itinerari del vino omonimo, offre una deliziosa ospitalità all’interno di una cascina ottocentesca perfettamente ristrutturata, con sei camere e un monolocale con angolo cottura per soggiorni prolungati.

* Tenuta Montanello a Castiglione Falletto, in cima a una collina panoramica, nel silenzio della natura, propone camere doppie ottimamente allestite e appartamenti per vacanze con cucina e tutti i servizi.

Real Castello di Verduno ex residenza campagnola dei Savoia, nel cuore del borgo omonimo, tra Alba e Bra, offre camere d’atmosfera nella sua ala settecentesca, mentre le cantine occupano la parte più vetusta del maniero cinquecentesco e testimoniano la nascita del Barolo nel 1838 per volontà del principe Carlo Alberto.

Rocche Costamagna Art Suites in centro a La Morra, con una veduta fantastica su ben nove degli undici comuni delle Langhe del Barolo, propone eleganti suites impreziosite da arredi antichi e opere d’arte, ricavate sopra la cantina storica del 1841 dove, in grandi botti di Rovere di Slavonia, riposano Barbera d’Alba, Nebbiolo, Barolo e altri nettari blasonati. Degustazioni e percorsi di visita anche in inglese.

Come arrivare In aereo: Aeroporto di Cuneo Levaldigi, Strada Regionale 20, 1- Levaldigi (Savigliano), www.aeroporto.cuneo.it ; Aeroporto Internazionale di Torino-Caselle, strada San Maurizio 12, Caselle Torinese www.aeroportoditorino.it ; Aeroporto Malpensa 2000-Aeroporto di Linate Milano www.sea-aeroportimilano.it.

In auto: Autostrade A6 Torino-Savona, uscita Marene-Cherasco, A21 Torino-Piacenza, uscita Asti Est; A33 Asti-Cuneo, uscita Alba.
Informazioni
Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero

Crediti fotografici: Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero/Davide Dutto; Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

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