Irlanda tutto l’anno. Cosa fare, cosa vedere

Scritto da Redazione | ottobre 20, 2021 0

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E’ tornata ad accogliere i turisti, l’Irlanda, forte di una popolazione massicciamente vaccinata e con regole anti Covid simili alle nostre.

I visitatori sono quindi i benvenuti in ogni periodo  dell’anno, perché, tra le novità, c’è anche il fatto che l’isola di smeraldo punta a destagionalizzare le presenze turistiche, complici temperature medie che si aggirano attorno ai 10°C. In autunno (da agosto a ottobre), le massime arrivano, rispettivamente, a 18°C e 14°C e in inverno, nell’entroterra, la colonnina arriva a 8°C.

Il segreto, ci dicono i locali, sta nell’affrontare tutte e 4 le stagioni in un solo giorno, vestendosi a strati, con l’aggiunta di un impermeabile.

E poi, se un acquazzone arriva improvviso, ci si può sempre rifugiare in un pub e godere delle sue calde atmosfere, in attesa che spiova.

Irlanda del Nord, la Causaway Coast.

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Sono tante le destinazioni che l’isola offre, con curiosità e attrattive sempre nuove, senza naturalmente nulla togliere alla capitale Dublino e al suo circondario, di cui vi abbiamo parlato in un altro articolo.

Una di queste è, per esempio. la Causaway Coast, nell’Irlanda del Nord, tra Belfast e Derry-Londonderry; 243 km di strada costiera, con scogliere vertiginose, glen verdissimi, spiaggette color burro, cittadine di pescatori e le cosiddette Giant’s Caueaway, spettacolari colonne di basalto, con oltre 40mila pietre esagonali perfettamente saldate tra loro che sfidano la forza dell’Atlantico e risalgono, secondo gli scienziati, all’era vulcanica, a 60 milioni di anni fa.

Le leggende, immancabili da queste parti, le attribuiscono però all’opera di un gigante, tale Fionn mac Cumhaill, desideroso di aprirsi un sentiero verso la Scozia.

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Il tutto sprigiona un fascino epico e non stupisce che l’Unesco lo abbia dichiarato Patrimonio dell’Umanità, perché, oltre alla sua unicità, testimonia anche il passato geologico più antico del pianeta.

Al termine della passeggiata, è bellissimo sedersi su una di queste pietre, immergersi nel silenzio, nella grandiosità dei luoghi, complice una luce che cambia continuamente e gioca coi colori, virando dal verde al tabacco al grigio intenso.

Ma le attrattive della Causaway Coast non finiscono qui, perché lungo i suoi 243 km, spuntano le rovine a strapiombo di Donluce Castle, la sabbia borotalco di Whiterocks Beach, il ponte di corda di Carrik-a-Rede, sospeso su ambienti straordinari; l’eleganza di Glenarm Castle; la solennità del Musseden Temple, che domina la spiaggia di Downhill; la passeggiata tra oceano e roccia del Gobbins Cliff Path; le tipiche distillerie di whisky; i luoghi che hanno ospitato le riprese della serie tv Il Trono di Spade; Rathlin Island, santuario di foche e uccelli marini, con sentieri escursionistici e un faro capovolto.

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Ai due capolinea, est e ovest, coronano il viaggio Belfast, patria del Titanic a cui dedica un avveniristico cantiere-museo e Derry-Londonderry, città fortificata, dove si respirano storia e tradizione, al crocevia tra la Causaway Coast e la Wild Atlantic Way, altra litoranea strepitosa lungo la costa occidentale dell’Irlanda.

L’OVEST  DELL’IRLANDA

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La costa atlantica è un’altra avventura di 2500 km lungo la Wild Atlantic Way, dalla punta di Malin Head, nel ventoso Donegal, alla deliziosa cittadina di Kinsale, nella contea di Cork.

2500 km che racchiudono tutto l’ovest dell’Irlanda, ispirando poeti e pittori, girovaghi e visionari.

Una terra che ha stregato frotte di turisti coi suoi muretti a secco, i cottage col tetto in paglia, le spiagge silenziose, le  scogliere imponenti e i fari che sfidano ogni giorno la forza dell’oceano.

Luoghi dai nomi più e meno famosi si alternano senza soluzione di continuità. Dalla selvaggia penisola di Inishowen, nel Donegal, alla generosa contea di Galway, con quell’angolo che profuma di torba rugginosa, salmone e sgombro affumicato, che si chiama Connemara.

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Un microcosmo da film, con laghetti grigio-blu, seni di colline color tabacco, spiagge coralline e borghi di pescatori dove si vive al ritmo del mare e della musica celtica.

Galway, il capoluogo di contea, è una città dall’anima bohémienne, famosa per i festival musicali e cinematografici (è città del cinema Unesco), per una raffinata cucina al km 0 e per ostriche da urlo, tra le migliori del pianeta.

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E’ un gioiellino medievale, Galway, dove è bello perdersi nel dedalo dei vicoli antichi e curiosare nei negozietti pieni di maglioni Aran, anelli di Claddogh e incisioni su legno di quercia.

E ancora, Doolin, nella contea di Clare, ha in serbo una meravigliosa passeggiata nella natura delle maestose Cliffs of Moher, lungo il Cliff Path, e il caratteristico Burren, singolare promontorio calcareo ricco di flora e fauna e strepitose sessions musicali in pub famosi, come Gus O’Connor o McGann.

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E ancora, Dingle, nella contea di Kerry, incarnazione dello spirito atlantico più puro.

Colta e vivace, animata da festival e serate musicali, Dingle celebra la tradizione di città di pescatori in ristoranti come il Doyle’s e l’Out of the Blue e sprigiona la sua anima socievole anche grazie agli antichi pub, dove si può assaporare un Dingle Gin o una pinta di birra artigianale. 

Come avrete capito, da queste parti, la parola d’ordine è craic che, in irlandese, significa divertimento.

Info utili:  Turismo Irlandese

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