Firenze curiosa, cosa fare, cosa vedere

Scritto da Redazione | ottobre 18, 2022 0

florence-cathedral-g5d4562587_1920

Quella che vi proponiamo oggi è una Firenze decisamente insolita, un p0′ sopra le righe e un po’ pazzerella, declinata da  tre itinerari, che non si limitano alla bellezza artistica, ma vanno a indagare lo spirito dei luoghi e le attività che li animano.

Stiamo parlando della Firenze del burattino Pinocchio e del suo autore; dei luoghi della Divina Commedia e del Sommo Poeta. E infine, i sapori, i profumi e gli antichi esperimenti di alchimia.

Sono questi alcuni tra i nuovi itinerari del progetto Autentica Firenze pensati da Confartigianato e dal Comune di Firenze; tre esperienze per invogliare i visitatori a conoscere la città nelle sue pieghe più intime e ad immergersi in esperienze inedite.

Un viaggio che parte dalle vie del centro fino ai laboratori degli artigiani, ricchi di storia, cultura, profumi e colori.

Ma vediamoli più in dettaglio.

L’ARTE  DEL  PROFUMO

san-simone

Questo itinerario coinvolge tre eccellenze fiorentine: Spezierie Palazzo Vecchio, Aromantique e Erboristeria San Simone.

Punto di partenza, il Leone Marzocco, in piazza della Signoria, uno dei simboli della città, per poi passare allo Studiolo del granduca Francesco I Medici, appassionato di esperimenti e di alchimia.

Un percorso denso di curiosità, durante il quale si indagano anche le radici del nome Florentia, derivato da una vallata del fiume Arno particolarmente ricca di fiori.

Il giglio, si sa, è simbolo cittadino, lo ritroviamo su stemmi e facciate dei palazzi più antichi, ma accanto a questo fiore, troviamo, nella profumeria, anche il giaggiolo, che fioriva abbondante sulle colline tra fine aprile e maggio.

Dallo Studiolo di Francesco I, si passa poi a scoprire un luogo dal fascino unico: la bella bottega artigiana che ospita la Spezieria di Palazzo Vecchio.

 

Ma il percorso è ancora pieno di curiosità e storie su personaggi celebri, come Caterina dei Medici, che portò a Parigi la grande tradizione profumiera fiorentina. E anche luoghi simbolo come il mercato del Porcellino, un tempo loggiato e mercato dei fiori.

PINOCCHIO  IL  BURATTINO

pinocchio

Un tour nei luoghi della celebre opera di Carlo Collodi, pseudonimo del fiorentino Carlo Lorenzini, che qui visse e scrisse la storia del burattino più amato di sempre e sempre pronto a mettersi nei guai.

Qui, si compie un viaggio nella Firenze dell’800, alla ricerca della sede del Caffè Michelangelo, luogo di ritrovo e incontro dei pittori Macchiaioli.

Raggiunta Piazza del Duomo,  non resta che ammirare la splendida facciata di Santa Maria Del Fiore, prima di visitare il Museo del Giocattolo e del Bambino, dove sono in mostra tre secoli di storia dell’infanzia con un percorso interamente dedicato a Pinocchio.

A disposizione dei visitatori, anche le prelibatezze del Ristorante Pinocchio, prima di scoprire i segreti degli artigiani della Bottega d’Arte Maselli, Viviani Pelletteria e la Penko Bottega Orafa.

SULLE  TRACCE  DI  DANTE

basilica-santa-croce-758x608-1

Si parte dalla statua che raffigura il Sommo Poeta in Santa Croce, per passare poi a Borgo dei Greci, piazza San Firenze, piazza della Signoria, fino al quartiere di Dante, la chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, via del Corso e il Battistero.

Un viaggio per conoscere da vicino il rapporto di “amore ed odio” tra l’autore della Divina Commedia e la città. Una visita che prevede soste alle botteghe artigiane a tema per conoscere più da vicino un personaggio a cui la città e l’Italia devono tanto.

dante

Info:   Autentica Firenze

Per i crediti fotografici si ringraziano Pixabay e Autentica Firenze

 

ARTICOLI  CORRELATI

Firenze, guida alla città green

Firenze, cosa fare e cosa vedere nell’anno di Dante

Dimora Ghirlandaio, un tuffo nel rinascimento

 

POST SUCCESSIVO Le Terre Autentiche di Piemonte
POST PRECEDENTE Emilia, terra dello Slow Mix