Firenze, cosa fare e cosa vedere nell’anno di Dante

Scritto da Redazione | febbraio 10, 2021 0

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In questo 2021, Firenze, città natale di Dante Alighieri, è in pole position nel celebrare i 700 anni dalla sua morte, con un nutrito cartellone di eventi e manifestazioni, che ci fanno ripercorrere gli anni di Dante in una Firenze del 1300, una città stato in pieno sviluppo economico e demografico, che tanto lustro e tanto dolore gli diede, fino a costringerlo all’esilio.

Un anno sicuramente speciale, che celebra uno dei suoi figli più famosi, se non il più famoso, il poeta che tutto il mondo ci invidia, padre della lingua italiana, il primo a immaginare l’Italia come “il bel paese là dove ‘l sì suona” .

I luoghi di Dante

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Iniziamo dalla sua Casa natale, nel sestiere di San Pier Maggiore, pieno centro storico, in via Santa Margherita 1, dove è stato allestito il Museo Casa di Dante, in cui si possono ripercorrere i momenti salienti della sua giovinezza, immergendosi nel clima politico, economico e sociale della Firenze medievale.

Poco distante, in direzione via del Corso, merita una tappa la chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, dove il poeta ufficializzò il suo matrimonio combinato con Gemma Donati.

E fu proprio tra queste stradine che Dante incrociò una giovanissima e leggiadra Beatrice rimanendone così folgorato da eleggerla, anni dopo, a sua musa.

Altro luogo evocativo è il Battistero di San Giovanni, nella cornice strepitosa di piazza del Duomo, dove le scene rappresentate nei mosaici della cupola anticipano quei temi ultraterreni tanto cari al Poeta, che sarebbero confluiti nella Divina Commedia.

Negli splendidi mosaici spiccano infatti il Cristo Giudice, le gerarchie degli Angeli, i diavoli e i tormenti dell’Inferno e anche il Paradiso, dove i Giusti vengono accolti da Abramo.

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Durante degli Alighieri, detto Dante, apparteneva alle classi alte, all’élite politica fiorentina, il cui parlamentino era l’antica chiesa romanica di San Pier Scheraggio, nei pressi di piazza della Signoria, inglobata successivamente nel Palazzo degli Uffizi.

Attraversandone l’ingresso, davanti a quel che resta dell’antica chiesa, non è difficile per noi visitatori immaginare un Dante che, più di sette secoli fa, prendeva la parola e dissertava con i rappresentanti di corporazioni e fazioni politiche del suo tempo.

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Concludiamo questo tour con una capatina al Museo del Bargello, palazzo che ai tempi di Dante era sede del potere politico e amministrativo, dove, nella Cappella della Maddalena, adibita oggi a spazio espositivo, spicca un affresco che raffigura con grande intensità il Poeta Divino in piedi, immortalato nell’inconfondibile profilo aquilino, in mezzo ad altri figuranti.

Gli  eventi  principali 

Di spicco, il 25 marzo, ribattezzato “il Dantedì”, giorno in cui, secondo gli studiosi, ha avuto inizio il suo viaggio ultraterreno narrato nella Divina Commedia.

Dal 6 marzo al 15 settembre, alle Gallerie degli Uffizi, è allestita la mostra “Alberi In-Versi”, dedicata all’artista Giuseppe Penone, con focus su due sculture-installazioni, una della quali in piazza delle Signoria, ispirate al tema dantesco dell’albero rovesciato (Dante, Paradiso, XVIII, 28-30).

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Al Museo Nazionale del Bargello, tra gli affreschi della Cappella della Maddalena si cela, come dicevamo, il più antico ritratto di Dante, saranno due i progetti a lui dedicati: il primo, dal 23 marzo al 25 luglio, dal titolo“Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante”, un percorso a tappe che esplora il rapporto tra la città, l’Alighieri e la sua opera nella prima metà del Trecento, attraverso manoscritti, dipinti e affreschi realizzati da copisti, commentatori, miniatori e lettori della Commedia intorno all’anno 1337.

Il secondo, dal 23 settembre al 9 gennaio 2022, dal titolo “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista” illustra la complessa percezione di Dante e della Divina Commedia nel contesto letterario tra Otto e Novecento, attraverso una selezione di opere dalle correnti naturaliste agli influssi europei del Simbolismo.

Dal 14 settembre al 10 gennaio 2022, nel Complesso Monumentale di Santa Croce, la mostra “Dante. Il Poeta Eterno” mette in mostra le celebri incisioni realizzate negli anni Sessanta dell’Ottocento  da Gustave Dorè, considerato uno dei massimi illustratori della Commedia dantesca.

Oltre alle tante iniziative del Maggio Musicale Fiorentino, dal 5 giugno al 14 settembre, è in programma anche il riallestimento multimediale del Museo Casa di Dante, dove ogni notte sarà proiettato un video che da’ vita agli elementi principali della Divina Commedia, con la voce narrante di Francesco Pannofino.

DORMIRE E MANGIARE, SCELTI PER VOI

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Hotel Brunelleschi  

Centralissimo, a pochi passi dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dagli Uffizi, circondato dai musei e dalle vie dello shopping più famosi, fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini, offre suite e camere rinnovate in stile classico contemporaneo, elegante, dotato di comforts all’avanguardia.

Residenza Castiglioni

Una B&B de charme in centro, in un palazzo rinascimentale, a pochi minuti dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, dalla Cappelle Medicee e dagli Uffizi. Interni arredati con mobili antichi e suppellettili di pregio, camere superior con soffitti affrescati.

 Luxury B&B La Dimora degli Angeli

Centralissimo, accasato in un bel palazzo ottocentesco, con affacci sul complesso strepitoso di piazza del Duomo, 12 camere luminose e ben allestite, e una tea room sempre a disposizione degli ospiti.

 

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Il Santo Bevitore

Nel cuore di Santo Spirito, ha fama di essere tra i locali in prima linea nella ristorazione fiorentina di qualità; cucina e specialità toscane e del centro Italia; buona e curata anche la carta dei vini.

Sant’Elisabetta  

E’il ristorante stellato e pluridecorato dell’Hotel Brunelleschi, in pieno centro, con interni eleganti e d’atmosfera (solo 7 tavoli al primo piano della torre bizantina che l’hotel ingloba) e piatti che esprimono una raffinata cucina di ricerca dello chef Rocco De Santis.

Degusteria Italiana agli Uffizi

Un locale di grande qualità a due passi dalle celebri Gallerie; interni intimi e molto curati, servizio attento e personale gentile; cucina nazionale e regionale a base di formaggi, tartufo e selvaggina.

 

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