Cork (Irlanda) buongustaia del sud, cosa vedere

Scritto da Maurizia Ghisoni | settembre 16, 2025 0

Veduta panoramica di Cork con la cattedrale sullo sfondo e il fiume Lee credits Turismo Irlandese

E’ una città del sud, Cork. Del sud dell’Irlanda, intendo. Vibrante, laboriosa, multiculturale (la sua università attrae studenti da tutto il mondo) e assolutamente buongustaia, tanto da meritarsi il titolo di capitale gastronomica d’Irlanda.

Il fiume Lee la percorre placidamente, dando carattere a una cornice fatta di edifici eleganti e colorati, parchi rigogliosi, stradine intriganti piene di negozi e localini,

Insomma, una città molto a misura d’uomo e di turista, capoluogo dell’omonima contea, la più grande d’Irlanda, dove i paesaggi alternano campagne dolci e pettinate, penisole selvagge e isole incantevoli, come Spike Island, con il suo forte imponente.

Ma scopriamone insieme i covi golosi

COSA VEDERE; ENGLISH MARKET, VETRINA DI SAPORI

Cork, interni dell’English Market credits Turismo Irlandese

E’ un mercato coperto tra i più antichi del mondo l’English Market, uno dei punti focali della città e meta di tutti, cittadini, turisti, semplici curiosi.

Dal lontanissimo 1778 è vetrina delle variegate e generose produzioni locali: carni di Angus e pollame di fattoria; salmone affumicato, aringhe, ostriche e tutto il pesce dell’Atlantico; verdure e frutta delle prime campagne; formaggi vaccini e caprini fatti con latte dei pascoli verdissimi; tipiche salsicce di sanguinaccio e lei, la Murphy’s Stout, l’eccellente birra scura che riflette l’anima della regione.

Un mercato eroico a tutti gli effetti, sopravvissuto a incendi, guerre civili, persino a un tentativo di cambio del nome. Uno dei migliori di tutto il Regno Unito e d’Irlanda secondo il famoso chef Rick Stein.

E’ davvero molto piacevole passeggiare tra le sue bancarelle. scambiare una chiacchiera coi venditori, concedersi un assaggino goloso, osservando gli avventori che fanno la fila per accaparrarsi tutto questo bendidio.

Cork, Irlanda, English Market, vero e proprio festival di sapori credits Turismo irlandese

La tradizione gastronomica e culinaria di Cork è un vero e proprio festival dei sapori credits Turismo Irlandese

Al piano superiore, tra capriate in legno e archi in ferro battuto, ci si può accomodare ai piccoli tavoli del Farmgate Cafè e gustare i piatti della tradizione preparati con le materie prime del mercato.

Ottimi e corroboranti, per esempio, la chauder, zuppa di pesce e crostacei accompagnata dal tipico e croccante pane scuro oppure lo stufato di agnello irlandese; il manzo sotto sale, la trippa con cipolle e patate Drasheen e Ladysbridge; le crocchette di baccalà o la suprema di pollo allevato all’aperto.

Insomma, l’English Market incarna quotidianamente un vero e proprio festival dei sapori irlandesi, un luogo imperdibile quando se si visita Cork.

COSA VEDERE; TRA BIRRE E BIRRIFICI ARTIGIANALI

Cork, tra birre e birrifici artigianali

Se amate la birra, siete in un piccolo paradiso, perché Cork ama molto proporre le sue creazioni artigianali.

Ovviamente, se ordinate una pinta di Guinness ve la servono senza problemi, ma le birre locali, sono un vero e proprio must.

Sto parlando, per esempio, della Murphy’s o della Beamish, due gustose stout, la cui tradizione vanta oltre 150 anni di storia.

Un posto imperdibile diventa allora la Franciscan Well Brewery, fondata dove nel 1219 sorgeva un monastero francescano dotato di pozzo le cui acque avevano poteri curativi.

Nel suo pub si possono sorseggiare la Blarney Blonde, la Rebel Red e la Shandon Stout e ci si può rilassare nel bel giardino sulle note di musica live.

E poi, ci sono l’Eight Degrees Brewing Company o i microbirrifici Rising Sons ed Elbow Lane.

Insomma, a ciascuno la sua stout!

CORK COSA VEDERE, GLI INDIRIZZI DA NON PERDERE

Cork, città capofila della gastronomia irlandese credits Turismo Irlandese

Cork si trova al centro di una contea che ha guidato la rivoluzione gastronomica irlandese e diversi suoi ristoranti meritano sicuramente una tappa. Le dimensioni compatte della città consentono inoltre di raggiungerli comodamente a piedi.

Tra i tanti, l’OrsoKitchen&Bar, aperto sia a pranzo che a cena, rinomato per la freschissima cucina stagionale tutta a base di prodotti e ricette tradizionali del territorio.

Liberty Grill, utilizza materie prime da allevamenti locali che rispettano i principi dell’etica, come le carni di manzo di O’Mahonys; pollame allevato all’aperto e uova dell’azienda East Ferry; pesce e crostacei di Ballycotton.

Greenes Restaurant elegante, con piante a cascata e sedie in velluto, è il posto giusto per gustare lo stufato di manzo accompagnato da una Beamish Stout; suprema di pollo all’inglese; stinco d’agnello di Quingley e la celebre bistecca sulla pietra.

Café Paradiso, considerato uno dei migliori ristoranti vegetariani d’Europa; lo chef Dennis Cotter è un grande conoscitore dei prodotti freschi del territorio con i quali sigla piatti ricchi di sapore, estro e fantasia.

CORK COSA VEDERE, TAPPE MONUMENTALI E CULTURALI

Cork, la Cattedrale di St. Fin Barre credits Maurizia Ghisoni

Forte del riconoscimento ottenuto dal National Geographic quale destinazione Best of the World 2025, Cork offre tappe monumentali di tutto rispetto.

A cominciare dall’imponente Cattedrale di St. Fin Barre, meraviglia del neogotico francese e sede del culto cristiano da quando il patrono di Cork, St, Fin Barre, vi fondò un monastero nel VII secolo d.C.

Dopo svariati ricostruzioni, cambiamenti e ristrutturazioni, l’attuale complesso è stato completato solo nel XIX secolo. All’interno, spiccano le bellissime vetrate policrome; l’organo decorato e le teste in pietra scolpite risalenti al XII secolo.

Altra tappa, l’Università UCC, dal profilo internazionale, il cui complesso si adagia lungo le sponde del fiume Lee, in un tripudio di alberi e vegetazione, che gli conferiscono un aspetto fiabesco. Al suo interno, la moderna Lewis Glucksman Gallery, sede di eventi e mostre temporanee.

Pit stop anche al Cork City Gaol, le cui belle linee classico-gotiche lo fanno sembrare un castello, nonostante l’intero complesso sia sempre stato una prigione fino al XIX secolo.

Visite guidate sia all’interno che lungo i camminamenti esterni consentono di scoprirne la storia intrigante e movimentata. Oggi, i suoi ambienti vengono anche affittati per eventi aziendali, set fotografici e riprese cinematografiche.