Colazione di Pasqua in Istria

Scritto da Redazione | marzo 16, 2023 0

Pinca per Pasqua © ET Fazana-Fasana

E’ il classico caso in cui, da sola, vale un viaggetto pasquale in Istria. Stiamo parlando della pinsa, pinca in croato, il tipico pane dolce farcito con uvetta, il cui profumo inonda le strade dei borghi istriani  nel periodo della Pasqua.

Una delizia dagli ingredienti semplici, come potete vedere dalla ricetta che vi riportiamo sotto, con un’incisione a forma di croce nel mezzo e una decorazione con foglie d’ulivo; tagliata a fette e servita a colazione è il modo migliore per dare inizio alla festa.

In diverse località come, per esempio, nel borgo marinaro di Fažana (Fasana), la tradizione casalinga diventa, a Pasquetta, un rituale collettivo, con lunghe tavolate di dolcezze allestite nella piazza principale.

Ma il posto giusto per assaporare la pinsa in tutta la sua pienezza, è Žminj (Gimino), cittadina nel cuore dell’Istria meridionale, dove se ne pratica la cottura sotto una campana, peka in croato, un metodo molto simile al testo ligure, che consiste nel coprire i cibi con una cupola di terracotta o ghisa che, a sua volta, viene ricoperta di brace ardente.  Il risultato è un dolce dal profumo e dal sapore unici.

Ma continuiamo nella scoperta delle tante specialità di questa terra meravigliosa, mix straordinario di mare, coste frastagliate, colline generose, paesini che sono un salto indietro nel tempo, ristoranti stellati, cantine rinomate e taverne dall’atmosfera famigliare.

UnIstria oggi ancor più vicina e fruibile, grazie al recente ingresso della Croazia nella zona euro e all’abolizione dei controlli ai varchi di frontiera.

Gallignana e Parenzo, tra terra e mare la Pasqua per i bon vivant

Gračišće © ET Istria Centrale

Tra i tanti borghi di carattere, vi segnaliamo Gračišće (Gallignana) e Poreč (Parenzo) 

Il primo è una piccola meraviglia medievale, tra le morbide colline dell’Istria meridionale. Il secondo è invece una famosa località di mare, con un ricco patrimonio culturale e turistico.

Due mete tra loro completamente diverse, ma distanti solo una quarantina di chilometri, che consentono di assaporare le due anime della penisola croata che, a Pasqua, diventano epicentro di imperdibili appuntamenti del gusto.

Pasqua a Parenzo © ET Porec-Parenzo_JelenaPrekalj copia

Poreč, venerdì 7 aprile e lunedì 10, ospita una grande fiera di prodotti tradizionali, mentre la domenica l’appuntamento è in centro per la frittata con špaleta (spalla di maiale essiccata) accompagnata da un bicchiere di vino.

A Pasquetta, Gračišće diventa invece teatro di un’attesissima rassegna di vini, le strade del suo centro medievale diventano una taverna a cielo aperto e i visitatori possono dedicarsi alle degustazioni nelle tante cantine aperte dalle 11 alle 19.

Le altre golosità

Braid bread

Non solo pinze nell’Istria croata, ma molte altre specialità nel segno della freschezza e della stagionalità

Uno dei protagonisti della tavola pasquale è, per esempio, il prosciutto cotto accompagnato dai cipollotti con il sale e i rapanelli. E poi, gli asparagi selvatici che fanno da contorno al piatto principale, la carne d’agnello cotta sotto la campana con le patate. Il tutto annaffiato da malvasia e corposo terrano, la star dei vini rossi istriani.

Immancabili anche le jajarice, trecce di pane sulla cui parte superiore viene inserito un uovo sodo, che viene regalato ai bambini, attivissimi nel decorare le uova con colori naturali e  cimentarsi in una specie di gioco-competizione, che consiste nel battere l’uovo contro quello dell’avversario: vince il possessore dell’uovo che rimane intatto.

La ricetta della pinca istriana

pinca © ET Zminj copia

1 kg di farina;

2 etti di zucchero;

4 decilitri di latte tiepido;

80 grammi di burro;

la scorza grattugiata di un limone e un’arancia;

100 grammi di uvetta imbevuta di brandy,

due uova intere + due tuorli;

80 grammi di lievito.

Impastare a lungo tutti gli ingredienti e lasciar riposare l’impasto per un’ora. Poi impastare nuovamente e lasciar lievitare per un’altra ora. Infine mettere in forno a 180°C gradi per un’ora, oppure sul fuoco sotto la campana per 45 minuti.

 

Crediti fotografici: Enti Turismo Fazana, Parenzo, Zminj, Istria Centrale; Jelena Prekaly

 

 

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