Castelli Romani, eco-tour nelle Terre Ospitali

Scritto da Maurizia Ghisoni | marzo 2, 2019 0

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A piedi, a cavallo o in bicicletta, un tour sui sentieri delle Terre Ospitali, sul versante dei Castelli Romani, offre scorci naturalistici di rara bellezza e frammenti di un patrimonio archeologico di grande valore.

Il percorso si snoda tutto all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani per circa 35 chilometri, con tante varianti e punti di partenza, che consentono di calibrare la lunghezza dell’itinerario sulle esigenze individuali o di gruppo.

Il tratto di maggiore interesse archeologico è quello che da Frascati porta all’antica Tusculum, nel cuore dei Colli Albani, nel comune di Monte Porzio Catone. I resti di questa città risalente all’Età del Ferro sono adagiati sui fianchi di una collina che guarda il Monte Albano, incorniciati da fitta macchia mediterranea. La vegetazione regna sovrana ovunque, dalla Via Basolata dei Sepolcri, fiancheggiata da felci e cardi fino alla piccola radura del Teatro Romano, circondata da imponenti alberi di faggio. Una cornice di grande impatto visivo.

Monte Porzio Catone (RM)

Tusculum si trova spesso citata nei manuali di storia antica, fu a capo della Lega Latina, l’alleanza delle città laziali contro Roma e in epoca successiva, divenne essa stessa municipio romano. Ai tempi della Repubblica, gli aristocratici dell’Urbe la elessero a loro buon ritiro, facendovi costruire ville lussuose e grandi opere pubbliche, come il Teatro, l’Anfiteatro, la Basilica, il Foro porticato e pavimentato, la Fontana Arcaica, il Tempio di Mercurio. Visibili sono anche i resti dell’Acropoli, ancora oggetto di scavi.

Rocca di Papa (RM)

Terminata la visita, si può approfittare di un’area attrezzata con tavoli e barbecue per un piacevole pic-nic, prima di riprendere la passeggiata verso Monte Cavo, nel comune di Rocca di Papa, dove ci si può concedere una suggestiva deviazione  sull’Antica Via Sacra, la strada in basalto che portava al Tempio di Giove Laziale. La via  è perfettamente conservata e percorribile a piedi. Ci si può poi avventurare nel bosco, risalire il fianco del Monte Cavo fino alla vetta da dove lo sguardo può spaziare su un panorama semplicemente fantastico, con il Lago di Nemi e Castel Gandolfo.

Crediti fotografici:  Archivio visitlazio.com 

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