Alto Adige, vendemmia al maso

Scritto da Maurizia Ghisoni | agosto 30, 2020 0

maso vinicolo Gallo Rosso

La vendemmia è iniziata in diverse parti d’Italia, cari amici e con lei, prendono corpo tante iniziative dedicate ai wine lovers e ai turisti del vino.

In Alto Adige (Bz), per esempio, i masi vitivinicoli del Gallo Rosso propongono bellissime e buonissime esperienze tra filari, cantine e locande. Momenti piacevoli e coinvolgenti che, oltre alla scoperta di un territorio unico per tradizioni e sapori, ci portano nel vivo di una fase dell’anno che, per i contadini, è assolutamente top.

Dalla vendemmia all’imbottigliamento

Sono circa 356 i masi Gallo Rosso specializzati nella produzione di vino che, da settembre a novembre, propongono ai loro ospiti una vera e propria full immersion nel mondo del vino.

masi vinicoli Gallo Rosso

Si può iniziare con una passeggiata tra i filari carichi di grappoli profumati che diventeranno pregiati Pinot Grigio, Riesling, Sylvaner, Gewurztraminer, Chardonnay e altri nettari fedeli interpreti di questa terra generosa.

Alla vendemmia, vero e proprio rito, partecipa solitamente tutta la famiglia e anche se diversi produttori conferiscono parte del raccolto alle cantine locali, una buona quantità rimane a disposizione del maso per usi propri e per i suoi ospiti, ai quali non si nega mai un buon bicchiere di nuien, il vino novello, accompagnato a un ricco tagliere di speck, formaggio e shuttelbrot, la tipica schiacciata tirolese.

masi vinicoli Gallo Rosso

Prendere parte alla raccolta delle uve è sicuramente un momento bello e piacevole, ma altrettanto interessanti sono le fasi che si svolgono in cantina, a cominciare dalla pigiatura e dal trasferimento del mosto in grandi vasche d’acciaio dove avviene la fermentazione e successivamente, in grandi botti di legno, dove il vino riposa finché i suoi profumi e i suoi sentori non lo renderanno pronto per essere commercializzato e consumato.

Ascoltare un viticoltore altoatesino che ti trasmette con passione tutto il suo sapere in fatto di metodi di coltivazione della vite, fasi dell’annata vinicola, scelta del vetro di alta qualità per l’imbottigliamento, caratteri del mercato locale e molto altro equivale a un piccolo viaggio all’interno di un mondo enologico tra i più antichi e rinomati della Penisola.

INDIRIZZI DA NON PERDERE

A Varna, in Valle Isarco, il Griesserhof è un Buschenschank, la tipica osteria contadina (offre però anche ospitalità), dove si possono degustare un ottimo Sylvaner ’19 o un Gewurztraminer della medesima annata.

A Renon, un altro buon indirizzo è il maso Rielingerhof, che produce nettari come Riesling, Muller Thurgau e Kerner.

A Caldaro, invece, complice il clima mite del lago omonimo, meritano una sosta il Pinot Bianco, il Sauvignon e il Lagrein del maso Weingut Niklaserhof.

Questi non sono che pochi esempi, ma al sito del consorzio altoatesino Gallo Rosso potrete trovare moltissimi altri sparsi in tutte le vallate della provincia autonoma di Bolzano.

In autunno, in occasione del tradizionalissimo Torggelen, la merenda contadina, tutti questi masi sono in prima linea nell’offrire in combinata al vino caldarroste fumanti, carne salmistrata, zuppa d’orzo e dolci krapfen. Un’esperienza da non perdere assolutamente!

Crediti fotografici: Gallo Rosso/Frieder Blickle

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